“Loro”

25.07.2023

Salvatore Petrotto, 25 luglio 2023


In pochi lo sanno, e fino a qualche minuto fa ero tra quelli, ma, a distanza di cinque anni dall'uscita nelle sale, "Loro", il film di Paolo Sorrentino sulla vita pubblica e privata di Silvio Berlusconi (interpretato magistralmente da Toni Servillo) non è disponibile su alcuna piattaforma digitale italiana.

È presente, ad esempio, sul catalogo Prime Video o Apple di vari Paesi. Tra questi, non c'è l'Italia.

Il film del più importante regista italiano sul personaggio italiano più conosciuto e divisivo degli ultimi 30 anni, che ha ottenuto 24 candidature e 6 statuette tra Nastri d'Argento e David di Donatello, è visibile in Australia o in Danimarca ma non in Italia (se non tramite Dvd o Vpn) e nessuna rete in chiaro si è fatta avanti per acquistarne i diritti.

Più che a una censura, siamo di fronte a una rimozione organizzata di una scomoda verità storica, di un personaggio e di un'epoca, come avviene nei regimi più che nei Paesi liberali.

Hanno dedicato a Berlusconi lutto nazionale, funerali di Stato e maratone linguali di 72 ore h. 24, ma viene oscurato uno dei pochissimi film che lo racconta nella sua complessità e opacità.

Qui il "libero mercato" non c'entra nulla.

È che siamo un Paese senza memoria né dignità.